Mental coaching e Counseling

Mental Coaching

Il mental coaching è un processo relazionale che parte dal presupposto che in ognuno di noi ci sia del potenziale inespresso e che si pone la finalità di farlo emergere e di insegnare come utilizzarlo per gestire al meglio la propria vita, il proprio tempo e i propri affetti. Si può rivolgere a tutti coloro che desiderano vivere in modo soddisfacente e perseguono degli obiettivi: adulti, adolescenti, genitori, atleti, manager, imprenditori, insegnanti, etc. Alla base del mental coaching c’è l’idea di aiutare gli altri ad esprimere le loro potenzialità così da poter ottenere il massimo rendimento, acquisire una maggiore competenza professionale, raggiungere gli obiettivi significativi e migliorare le prestazioni mediante la riflessione e la motivazione.

Il termine “coach” in italiano significa allenatore. Il mental coach allena la persona, o il gruppo di persone, che si rivolge a lui affinché possa portare alla luce quelle potenzialità personali e professionali nascoste che tutti possiedono e utilizzarle per vivere in modo significativo secondo i propri valori e scopi. L’attività del mental coach consiste nell’aiutare l’altro a individuare cosa non funziona allo stato attuale delle cose e a formulare ipotesi di cambiamento. Tenta di promuovere la crescita personale di chi ha di fronte in aree differenti della vita, attraverso un intervento specifico e personalizzato. 

Counseling 

Il termine “counseling” indica una forma di consulenza volta allo sviluppo e al sostegno delle potenzialità della persona, di cui si stimolano quegli aspetti e quei comportamenti attivi e propositivi. Le questioni che affronta sono specifiche e si limitano a un contesto ben circoscritto (il contesto della famiglia, il contesto del lavoro o della scuola). Il punto centrale che costituisce il presupposto fondamentale del counseling è che l’individuo possiede già dentro di sé tutte le risorse necessarie alla risoluzione delle sue problematiche. 

Pertanto il “counselor” è quella figura che mette a disposizione dell’altro le proprie conoscenze e le proprie competenze al fine di aiutarlo a sviluppare soluzioni ai problemi fonte di disagio: in altri termini, pone gli individui in una condizione di empowerment.